La Capanna Margherita è un rifugio di alta quota, il più alto d'Europa, situato sul massiccio del Monte Rosa, sulla punta Gnifetti o Signalkuppe, a 4554m. Voluto dal Club Alpino Italiano e costruito in legno e lamiera, fu inaugurato nel 1893 con l'intento di  fornire un ricovero agevole agli alpinisti della zona.

La struttura  fu progettata  ospitando anche un osservatorio fisico e meteorologico. Il rifugio fu intitolato alla Regina Margherita di Savoia, amante della montagna, che vi pernottò il 18 Agosto 1893. L'antico bivacco non è più visibile, l'attuale struttura è il risultato infatti del corposo restauro eseguito nel 1980. Attualmente la Capanna Margherita può ospitare al suo interno 70 posti letto, con servizi di cucina, bagni, la libreria più alta d'Europa ed un laboratorio di ricerca scientifica dell'Università di Torino.

Lo storico gestore della struttura rimane la sezione Cai di Varallo Sesia. Il rifugio rimane aperto dal 24 giugno al 6 settembre, mentre nei periodi di chiusura è accessibile solo il locale invernale, non gestito, da 10 posti letto.

Il Rifugio Osservatorio Capanna Margherita, data la sua ubicazione, è un fondamentale punto di riferimento per le operazioni di Soccorso Alpino ed è parte integrante del patrimonio storico-culturale del Club Alpino Italiano. Esso però non deve essere considerato solo un semplice rifugio per alpinisti, bensì una struttura complessa che offre la possibilità di facilitare la ricerca scientifica negli ambienti di alta montagna. Considerevoli sono gli sforzi fatti per ridurre l'impatto che la struttura ha sull'ambiente circostante, rendendola il più possibile ecocompatibile. A tal proposito nel 2002 il rifugio ha ottenuto la Certificazione UNI EN ISO 14001 che comprova il suo minimo impatto ambientale.

 

Un po' di storia...
L'inaugurazione ufficiale del 1893, al centro è presente la Regina Margherita di Savoia